BULLISMO E CYBERBULLISMO

CHI RITIENE DI ESSERE SOTTOPOSTO AD ATTI DI BULLISMO-CYBERBULLISMO, oltre a rivolgersi personalmente agli adulti, può scrivere una mail a questo indirizzo:  antib@icvarazzecelle.edu.it

Cos’è il bullismo?

Il bullismo è l’atteggiamento offensivo e violento che il bullo (chi compie atti di bullismo) rivolge ad un determinato soggetto (la vittima). Le offese e le violenze possono essere sia di natura verbale (pettegolezzi, derisioni, scherni, minacce, insulti, calunnie) che fisica (spintoni, schiaffi, pugni, ecc. ). Generalmente, il fenomeno del bullismo avviene purtroppo nelle scuole, dove un bambino o un ragazzo viene preso di mira e subisce le angherie dei bulli. Il bullismo in ogni caso, non si può assolutamente giustificare, si deve prevenire il più possibile e se si è vittima occorre denunciare i colpevoli.

Cos’è il cyberbullismo?

Il cyberbullismo è il bullismo che avviene online: sono ad esempio offese e insulti rivolti a persone conosciute o anche sconosciute virtualmente, via chat, tramite social network come Facebook o Instagram. Ha la stessa triste origine del bullismo nella vita reale, con persone che desiderano esercitare un qualche tipo di potere ed elevare il proprio status sociale insultando e umiliando gli altri, specialmente se la vittima viene considerata un soggetto debole o una minaccia. I cyberbulli possono pubblicare anonimamente, nascondersi dietro identità online, o perfino utilizzare le proprie reali identità potendo contare sul fatto che non verranno affrontati fisicamente dalla vittima. Sono persone vili e meschine con l’indole a causare l’altrui sofferenza. Tentano di non farsi scoprire nascondendosi, o facendosi proteggere da <amici> compiacenti, meglio collusi, o, ancor peggio, inducendo all’omertà e dando dell’infame a chi  denuncia ciò che <sa> di loro. Molti (quasi tutti) i cyberbulli dicono o pubblicano cose online che non avrebbero mai il coraggio di dire nella vita reale e, se individuati, si discolpano sostenendo che per loro si tratta semplicemente di scherzi. Vigliacchi sapendo di esserlo. Il tratto distintivo tra le due forme di bullismo è il completo anonimato in cui può avvenire il cyberbullismo. Infatti, queste forme di derisioni virtuali possono provenire anche da utenti anonimi e, sebbene ogni attività via internet sia tracciata, a volte può diventare veramente difficile per la vittima scoprire chi è il suo persecutore. Sono temi estremamente delicati e le conseguenze possono essere molto pericolose, per questo invitiamo chiunque sia vittima di bullismo e di cyberbullismo a parlarne, a chiedere aiuto ad un adulto, a rivolgersi a chi di competenza per porre fine a questi comportamenti.

Come si riconosce il bullismo o il cyberbullismo?

Qualsiasi messaggio o atto offensivo, denigratorio o minaccioso, soprattutto se reiterato, inviato attraverso un mezzo elettronico o eseguito di persona, rappresenta un esempio di bullismo-cyberbullismo. È inclusa la pubblicazione di foto o video umilianti su siti pubblici come Facebook o YouTube senza il consenso dell’interessato. I profili o i siti web fasulli creati per esporre o invadere la privacy di una persona sono altri esempi di cyberbullismo. Anche se gli strumenti e i trucchi utilizzati nel cyberbullismo possono sembrare ovvi, la parte più difficile nel combattere il cyberbullismo consiste nel fare ammettere alle vittime di essere tali, spesso a causa del senso di vergogna o alla paura che provano.

Come si può fermare il bullismo o il cyberbullismo?

Sfortunatamente, finché esisteranno persone così malvage,  sarà molto improbabile riuscire a debellare completamente il bullismo-cyberbullismo. Solo confidandosi con i genitori, o gli adulti di riferimento (docenti, o personale scolastico, allenatori, educatori, forze dell’ordine) si può spezzare il senso di oppressione e inadeguatezza che si prova riuscendo a quel punto a far scoprire i colpevoli. Inoltre risulta difficile eliminare tutte le tracce lasciate dai cyberbulli, come post, siti web o video diffamatori sulla vittima, dato che richiede un processo lungo e complesso, quindi saranno facilmente individuati dal personale specializzato della “Polizia Postale” e non potranno celarsi dietro all’anonimato.

CHI RITIENE DI ESSERE SOTTOPOSTO AD ATTI DI BULLISMO-CYBERBULLISMO, oltre a rivolgersi personalmente agli adulti, può scrivere una mail a questo indirizzo:  antib@icvarazzecelle.edu.it

Personale specializzato e competente saprà intervenire e risalire ai colpevoli mantenendo l’anonimato di coloro che effettuano la denuncia.

bullismo e cyberbullismo

CIRCOLARE 258 Prevenzione fenomeni bullismo e cyberbullismo

SCHEDA DI PRIMA SEGNALAZIONE